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Attivo il sistema europeo anticontraffazione dei farmaci

 

È entrato ufficialmente in vigore il sistema europeo per contrastare la contraffazione dei farmaci: dal 9 febbraio 31 Stati (i 28 Paesi membri più Islanda, Liechtenstein e Norvegia) dello Spazio economico europeo (See) devono apporre un codice identificativo univoco a barre bidimensionali (chiamato datamatrix 2d). La notizia è stata diffusa attraverso una nota congiunta di Farmindustria-Aip-Assogenerici.

DAL 9 FEBBRAIO È ENTRATO UFFICIALMENTE IN VIGORE IL SISTEMA EUROPEO PER CONTRASTARE LA CONTRAFFAZIONE DEI FARMACI.

 

 

Il sistema collega ben 2.000 aziende farmaceutiche, circa 6.000 grossisti, 140.000 farmacie, 5.000 farmacie ospedaliere e tutti i dispensatori di medicinali attivi nello spazio economico Ue. Il nuovo Emvs (European Medicines Verification System), il sistema europeo di verifica dei medicinali, procederà con la verifica dell’autenticità dei farmaci.

All’Italia, così come per Belgio e Grecia, è stata concessa una proroga sino al 2025 considerando il fatto che in questi Paesi è già presente un sistema per garantire sicurezza e qualità; in Italia è utilizzato il bollino autoadesivo però le imprese che producono ed esportano per oltre il 70% si sono già attivate per adeguare le linee produttive, così da poter rispondere sin da subito alle richieste del mercato europeo.

Per non parlare del fatto che, come si può leggere nella nota congiunta, :”[…] In ogni caso, la filiera farmaceutica in Italia ha da tempo avviato un tavolo per costituire l’organismo consortile nazionale (National Medicines Verification Organization – NMVO) previsto dalla normativa comunitaria. Le aziende produttrici del nostro Pese sono già da tempo pronte – grazie all’impegno profuso negli ultimi tre anni – qualora il Governo dovesse optare per una immediata operatività del sistema anche su nostro territorio”.