E-commerce: il futuro delle farmacie
E-commerce: il futuro delle farmacie
155 milioni di euro: è il fatturato registrato quest’anno nel settore e-commerce nel canale farmacia, con un incremento del 61% rispetto al 2017 accanto a un mercato offline degli stessi prodotti che cresce solo del 2.1% (vs 2018). Chi acquista utilizza solitamente il web per il farmaco senza ricetta (farmaco da banco come integratori, omeopatici e fitoterapici) e l’extra farmaco (farmaci per la cura della persona come i dermocosmetici, parafarmaci come i prodotti per la medicazione e i prodotti nutrizionali che comprendono latte in polvere, alimenti dietetici o senza glutine).
NEL 2020 IN TESTA ALLA CLASSIFICA DELL’E-COMMERCE IN FARMACIA CI SARANNO GERMANIA E FRANCIA. L’ITALIA INVECE POTREBBE DIVENTARE IL TERZO MERCATO EUROPEO.
I dati interessanti arrivano da Iqvia e a presentarli è stato Francesco Cavone, associate director della società di ricerca, nel corso del convegno sull’e-commerce in farmacia a Cosmofarma Exhibition, il 12 Aprile a Bologna.
I prodotti che registrano una maggior crescita del mercato online sono i prodotti da banco di automedicazione e gli integratori (vitamine, minerali, probiotici), comparto Otc con un aumento delle vendite del 58%. Mentre il comparto Pec dei prodotti per la cura personale, creme e cosmetici presentano una crescita del 38%. I prodotti nutrizionali Nut, malgrado presentino un volume di affari inferiore ai primi due, mostrano la più alta crescita con il 138%.
In Italia l’e-commerce rimane un mercato per i soli farmaci senza ricetta e dove sono poche le farmacie e parafarmacie a generare gran parte delle vendite, di queste la maggioranza sono in Lombardia, Piemonte e Campania. In altri Paesi europei invece le farmacie online rappresentano ormai un player autorevole, dove nel mercato online è possibile trovare anche il farmaco con prescrizione medica; alcuni esempi sono la Germania, il Regno Unito e i paesi Scandinavi.
Risulta inoltre difficile avere dati attendibili sulle vendite online e offline delle farmacie perché nella maggioranza di esse nel flusso di cassa non si distinguono le due tipologie di vendita. Dati più attendibili per le indagini sono quelli sul consumatore e da qui si può partire per capire quale sia un metodo efficace per studiare la modalità di acquisto in farmacia da come si muove a cosa compra e dove compra.