Vaccini, nuovo emendamento presentato al Milleproroghe

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Vaccini, nuovo emendamento presentato al Milleproroghe

Confusione sui vaccini: la maggioranza con un emendamento conferma l’obbligatorietà delle 10 vaccinazioni per frequentare materne e nidi, ma allo stesso tempo presenta un emendamento alla Commissione Bilancio e affari istituzionali dove proroga per l’anno scolastico 2018-2019 la validità dell’autocertificazione.

Per l’anno scolastico 2018-2019 è prorogata l’autocertificazione da parte delle famiglie

Il nuovo termine fissato per presentare la documentazione che prova l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie è il 10 marzo 2019.

In base alla normativa vigente, comporta l’allontanamento da materne e nidi per bambini da 0 a 6 anni, non in regola. Diversa è la situazione per i ragazzi dai 6 ai 16 anni, che potranno comunque accedere agli edifici scolastici, ma se i genitori si rifiuteranno di far vaccinare i figli, potranno incorrere in sanzioni fino a 500,00 €.

Intanto sono già cominciati i controlli dei Nas, i dati parlano di oltre 2000 ispezioni al giorno, solo in una giornata (5 settembre) identificati 15 certificati falsi su 2800 esaminati.
Il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi Antonello Giannelli dà voce alla preoccupazione dei dirigenti degli istituti scolastici “Questa è una fase in cui serve certezza del diritto, sgomberare il campo dalla confusione. Questo emendamento non sembra andare in tale direzione, continuando ad aumentare il caos che già regna nelle scuole. Riteniamo poi che il termine del 10 marzo per mettersi in regola con le certificazioni vaccinali sia eccessivo” (ANSA).

Concilianti le dichiarazioni del Ministro della Salute Giulia Grillo che, ringraziando i Nas per l’impegno nelle ispezioni, ha sottolineato di essere “fiduciosa che il Parlamento riesca a individuare, grazie al lavoro della maggioranza e dei relatori, una soluzione equilibrata rispetto all’emendamento odierno.

 

Fonte: Ansa

 


L’allarme dell’Oms: Morbillo, 2018 è record in Europa con 41 mila casi registrati

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L’allarme dell’Oms: Morbillo, 2018 è record in Europa con 41 mila casi registrati

Ad affermarlo è il report dell’Organizzazione Mondiale della sanità, più di 41 mila, tra adulti e bambini sono stati colpiti da morbillo nel primo semestre del 2018, 37 le persone che sono morte.

Si tratta di un numero record che supera tutti i casi registrati negli ultimi dieci anni, 2010-2017.

L’Ucraina la nazione più colpita con 23 mila casi, l’Italia è uno dei 7 paesi su 53, dove si è superata quota 1.000

I medici ricordano che il virus del morbillo è «eccezionalmente contagioso e si diffonde facilmente da chi è più fragile e sensibile da un punto di vista clinico, per prevenire l’epidemia è necessaria la copertura vaccinale di almeno il 95 % della popolazione».

Dal 17 al 20 settembre a Roma si terrà la 68.esima sessione del Comitato regionale dell’Europa dell’Oms, dove saranno presenti i ministri della Salute dei 53 paesi della regione Ue, durante l’evento esamineranno i progressi nella lotta al morbillo.

Il Diretto regionale Oms per l’Europa Zsuzsanna Jakab, ha affermato: «Stiamo assistendo a un drammatico aumento delle infezioni e di prolungate epidemie in molti Stati. Chiediamo a tutti i Paesi di attuare immediatamente misure adeguate al contesto per fermare l’ulteriore diffusione del morbillo. La “buona salute” inizia per tutti con l’immunizzazione e, fintanto che questa malattia non verrà eliminata, non riusciremo ad essere all’altezza degli impegni del Sustainable Development Goal commitments».

Fonte: Ansa


Spina bifida, curata in utero con tecnica di chirurgia mininvasiva.

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Spina bifida, curata in utero con tecnica di chirurgia mininvasiva

Martedì e mercoledì 20 e 21 giugno sono stati eseguiti i primi due interventi per curare direttamente in utero la spina bifida, già previsto un terzo tra due settimane.

I due feti, alla 25esima settimana di gestazione, affetti da mielomeningocela, sono stati operati da una equipe medica guidata dal Dott. Nicola Persico, esperto di chirurgia fetale, e dal chirurgo neonatale Dott. Francesco Macchini.

A Milano, presso la Fondazione Irccs il primo intervento in Europa.

Ai due interventi ha partecipato la Dott.ssa Denise Lapa Pedreira, dell’Albert Einstein Hospital di San Paolo (Brasile), ideatrice della tecnica chirurgica.

In Italia si conta un caso ogni 10 mila nascite, sono circa 50 i piccoli colpiti ogni anno.

Gli specialisti coinvolti sono convinti che il nuovo intervento possa cambiare radicalmente la qualità della vita di questi bambini.

Il Dott. Ernesto Leva, direttore di chirurgia pediatrica del policlinico di Milano, dichiara che con questo intervento, il policlinico si conferma ancora una volta tra i migliori centri al mondo di chirurgia fetale.

Attese per fine agosto e inizio settembre la nascita dei piccoli, per la conferma definitiva della riuscita dell’intervento.

Fonte: Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico; AdnKronos


Vaccinazioni: si raggiunge il 95% di copertura

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Vaccinazioni: si raggiunge il 95% di copertura

A quasi un anno dal decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, sono stati raccolti i primi dati sugli effetti del piano nazionale in materia di prevenzione vaccinale: per prima cosa, si è alzata la copertura nazionale, raggiungendo o superando, in alcune regioni, il 95%. Dal 2013 al 2016, infatti, la copertura registrata era sotto alla soglia minima del 95% raccomandata dall’Oms.

Entrando nel dettaglio, la copertura nazionale a 24 mesi (bambini nati nel 2015) nei confronti della polio si avvicina al 95% guadagnando un +1,2% vs 2016, in 11 regioni supera il 95%. Più significativo l’incremento dei vaccinati contro il morbillo che arriva al 91,68% con un +4,42% vs 2016: nel 2017 in Italia si sono riscontrati 5mila casi di morbillo con 4 decessi.

Ecco i primi risultati del piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019.

In crescita, inoltre, anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come anti-pneumococcica 88,4% nel 2016 vs 90,84 nel 2017 e anti-meningococcica 80,7% nel 2016 vs 83,06% nel 2017.

Ricordiamo che il piano di prevenzione vaccinale 2017-2019 ha allargato la copertura alle vaccinazioni obbligatorie da quattro a dieci e ha reso omogenea la situazione in Italia: le decisioni sulle vaccinazioni obbligatorie gratuite non spettano più alle singole regioni, ma sono decise a livello nazionale.

La comunicazione è essenziale per garantire la maggior adesione possibile alle vaccinazioni, con conseguenti benefici su tutta la popolazione, comprese le persone che non possono vaccinarsi. Occorre ribadire che vaccinarsi è l’unica strada per debellare malattie gravi, con complicanze severe e spesso mortali.