HEALTH AND WELLNESS

Covid19: uno sguardo sul mondo

28 Maggio 2020 – In Italia si allentano le restrizioni per il Covid19 e tra chi ritorna al lavoro in sede e chi si incontra con gli amici, ci sono ancora persone che preferiscono rimanere in casa, forse per la paura del contagio ma magari anche per essersi abituati ormai agli spazi casalinghi e per aver essersi creati un proprio equilibrio all’interno delle mura domestiche.

Ad oggi, i contagi in Italia diminuiscono, registrano 231.139 mila casi di 5.710.033 milioni di tutto il mondo. L’America è il primo paese con 1.699.933 casi e a seguire, troviamo per numero di contagiati il Brasile (411.821 casi), la Russia (379.051 casi), il Regno Unito (268.619 casi) e la Spagna (236.259 casi).

Quali sono i paesi con risultati migliori?

Oltra all’Italia, la curva dei contagi è in fase discendente per i paesi come Cina, Svizzera, Grecia, Israele, SpagnaGermania e Francia; alle prese con le riaperture.

Ma dove la situazione sta peggiorando?

Russia, Brasile, India, Messico, ma anche l’Indonesia, l’Argentina, il Cile, il Perù, l’Egitto e il Sud Africa sono i paesi in cui la situazione sta peggiorando. L’America Latina è diventato il nuovo epicentro della pandemia, il Brasile invece, secondo paese al mondo per numero di contagi, desta preoccupazioni per i suoi 400 mila casi. La Russia, al terzo posto nella classifica mondiale, registra 8.338 nuovi casi in sole 24 ore e l’India, al nono posto, è ancora alle prese con i due mesi di lockdown,

Negli Stati Uniti invece la situazione dei contagi rallenta in alcune aree ma sta raggiungendo le regioni rurali rimaste escluse dal virus.

Quali sono i paesi che affrontano una nuova ondata?

La Corea del Sud – paese che si ritrova comunque in fondo alla classifica e che aveva raggiunto 0 nuovi casi – dopo la riapertura delle scuole a milioni di studenti si ritrova a far fronte ad un nuovo focolaio, avvenuto nel magazzino di stoccaggio di merci all’ingrosso di Bucheon; non lontano dalla capitale della Corea del Sud.

Il New York Times calcola che in altre 12 Stati si registra un’impennata, per questo risulta fondamentale alzare ancora di più la soglia dell’attenzione e continuare ad adottare con costanza e impegno tutte le precauzioni anti-contagio.

 

Fonte dei Dati: Johns Hopkins University.