INTEGRATORI e PROBIOTICI, quando il loro costo diventa insostenibile
HEALTHCARE & PHARMA MARKETING
INTEGRATORI e PROBIOTICI, quando il loro costo diventa insostenibile
Gli 80 mila pazienti che non hanno più uno stomaco a causa di un tumore gastrico possono migliorare la qualità di vita attraverso l’assunzione di probiotici e integratori proteici.
Oltre due pazienti su tre assumono probiotici e supplementi di varia natura per una spesa annua di 8000 euro: la spesa dei probiotici varia da una media di 155 euro a un massimo di 600 euro l’anno, mentre la spesa giornaliera degli integratori si aggira intorno ai 22 euro per paziente.
8000 EURO L’ANNO: LA SPESA CHE ALCUNI PAZIENTI DEVONO SOSTENERE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA
L’Associazione Vivere senza stomaco si può Onlus affronta l’argomento in occasione del Seminario Nutrizione e Microbiota dei pazienti con tumore gastrico organizzato a Roma. Le loro indagini mostrano come il 72% dei pazienti utilizza probiotici: il 41% per fronteggiare i disturbi legati alle cure chemioterapiche e per i problemi intestinali dovuti alla gastrectomia, il 38% per gestire le alterazioni della flora batterica, il 28% li usa occasionalmente in concomitanza con una terapia antibiotica.
In metà dei casi il probiotico è prescritto da un gastroenterologo, in un quarto dei pazienti è il medico di famiglia a consigliarlo, mentre il 24% dei pazienti lo sceglie da solo o con l’aiuto del farmacista. Viene consigliato un prodotto specifico in poco più della metà dei casi (57%): una bassa percentuale se si considera la gravità di queste situazioni.
Gli integratori sono assunti giornalmente dal 74% dei pazienti con una gastrectomia parziale o totale, per avere a disposizione i nutrienti che non possono esser adeguatamente assorbiti o che non sono disponibili.
La spesa dei probiotici e degli integratori per i pazienti con tumore gastrico è considerevole: 8000 euro l’anno a paziente in media. I probiotici sono totalmente a carico del paziente mentre gli integratori – solo per alcuni prodotti in gara – vengono erogati in poco più della metà delle Regioni.
La speranza dell’Associazione è quella di arrivare a una erogazione di probiotici e integratori: gratuita, omogenea e appropriata su tutto il territorio nazionale.