Le traiettorie del contagio COVID stilate dal Financial Times
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Le traiettorie del contagio COVID stilate dal Financial Times: come interpretare i diversi andamenti nel mondo?
John Burn-Murdoch, giornalista del Financial Times ed esperto di analisi di dati statistici, ha progettato insieme al team del FT il Coronavirus Tracker: la traiettoria con le ultime cifre della diffusione della pandemia di ogni paese, costruita grazie ai dati del Center for Disease Prevention and Control.
Sull’asse verticale vengono riportati il numero di casi positivi al coronavirus, utilizzando una scala logaritmica (scelta che consente di visualizzarne in modo più immediato l’incremento esponenziale), mentre sulla scala delle ascisse sono riportati il numero dei giorni, a partire dal giorno in cui si è registrato il centesimo caso.
Cosa differenzia i Paesi rappresentati in azzurro da tutti gli altri? Sicuramente una crescita e una diffusione dei casi più bassa.
A cosa sia dovuto, difficile a dirsi, considerando gli innumerevoli fattori che potrebbero essere presi in considerazione. Tutti gli studi che verranno pubblicati nei prossimi anni, ci aiuteranno a comprendere meglio la situazione.
A prima vista viene in mente però c’è un’indicazione che non tutti i Paesi hanno adottato da subito: l’utilizzo delle mascherine.
Sicuramente non è l’unico elemento da considerare, ma di certo è una forma di contenimento – insieme al distanziamento sociale – e di protezione, che come sottolineato dall’OMS, è importante promuovere a tutti i livelli. Di certo i Paesi in azzurro sono stati tra quelli che hanno promosso maggiormente e in modo tempestivo l’utilizzo delle mascherine.
In Italia, solo da pochi giorni, è in vigore la nuova ordinanza che obbliga l’utilizzo delle mascherine nella Regione Lombardia. La mascherina può quindi aiutarci a ridurre il contagio?