In farmacia vince l’acquisto on-line! Scegli Smartbuy per i tuoi prodotti, la piattaforma B2B per il farmacista Smart

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In farmacia vince l’acquisto on-line! Scegli Smartbuy per i tuoi prodotti, la piattaforma B2B per il farmacista smart

Più che una novità, una conferma: la digitalizzazione ha conquistato anche le farmacie. Negli ultimi anni il mercato on-line ha subito una crescita esponenziale, complice la pandemia e la maggiore abitudine all’utilizzo di servizi digitali per le azioni quotidiane, sempre più persone, di tutte le generazioni, hanno scelto di affidarsi all’e-commerce per i propri acquisti.

Tradotto in numeri, le più recenti indagini di mercato hanno evidenziato che il fatturato digitale per le farmacie è in continuo aumento e nel 2022 ha raggiunto i 673 milioni di euro, il 24% in più rispetto all’anno precedente.

Questi dati, uniti all’esperienza personale di ognuno di noi, indicano chiaramente come l’utilizzo di canali on-line per la gestione dei propri acquisti sia ormai un’abitudine, non sono a livello personale ma anche professionale.

Perché non scommettere sugli e-commerce B2B?

Proxima Salute, con il suo e-commerce SmartBuy dedicato esclusivamente ai farmacisti e ai professionisti del mondo sanitario offre un sistema organizzato e una piattaforma ottimizzata per le richieste del mercato B2B. Un servizio che è in grado di garantire un match perfetto tra i prodotti dei brand e le richieste del consumatore-paziente, supportando il farmacista durante tutto il customer journey.

Scopri come diventare un’azienda digital partner per le tue farmacie clienti e non solo, per un’esperienza di acquisto semplice, sicura e veloce di prodotti di automedicazione, integratori e cosmetici.


Costruisci la tua farmacia 4.0

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Proxima Salute National Sales Days: ripartiamo insieme per nuove sfide.

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Proxima Salute National Sales Days: ripartiamo insieme per nuove sfide.

La convention nazionale “Proxima Salute National Sales Days” è in programma il 18 e 19 gennaio 2021. Sarà un momento di confronto, condivisione e crescita per il team.

Si prospettano nuove sfide e nuovi target da raggiungere per la nostra rete di agenti sul territorio.

Tante conferme e nuovi partner si affidano alla nostra expertise sul canale per approfondire gli aspetti operativi, scientifici, normativi e commercializzare i loro prodotti in Farmacia.

L’obiettivo è iniziare consapevoli e con nuovi stimoli questo 2021, facendo tesoro di ciò che abbiamo imparato lo scorso anno e, contemporaneamente, volgere già il nostro sguardo al futuro.

Ripartiamo da questo 2021, pronti ad affrontare nuove sfide tutti insieme!


PROXIMA lancia l’e-commerce per i professionisti della salute

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PROXIMA lancia l’e-commerce per i professionisti della salute con gli indispensabili anti-covid.

Proxima Salute, realtà imprenditoriale sinergica che si occupa della commercializzazione di prodotti salute con una rete capillare di agenti sul territorio per il canale farmacia, scende in campo e diventa partner anche del medico.

Nasce Proxima Professional: il primo e-commerce dedicato ai professionisti della salute per un acquisto esclusivo, sicuro e veloce di prodotti indispensabili per la protezione e la sicurezza dell’ambulatorio e dei pazienti.

Grazie alla user experience semplice e immediata, il professionista della salute potrà trovare offerte sempre aggiornate nelle tre categorie ad oggi più importanti: monitoraggio, protezione e igiene.

Il professionista della salute con un semplice click potrà acquistare gli indispensabili anti-covid: le mascherine, il gel igienizzante mani e l’ultimo arrivato in casa Proxima, il pulsossimetro da dito.

Vuoi saperne di più?

Visita il sito: https://www.proxima-professional.com/


Proxima vicino ai farmacisti per una medicina risolutiva territoriale: scegli il nostro saturimetro

HEALTH AND WELLNESS

Proxima vicino ai farmacisti per una medicina risolutiva territoriale: scegli il nostro saturimetro

Il saturimetro, o pulsossimetro, è un apparecchio che serve a misurare la quantità di ossigeno del sangue.

Si accende, si mette sul dito – come se fosse una molletta – e rileva il livello di saturazione di ossigeno e le pulsazioni.

È uno strumento che non costa troppo, è semplice da usare a casa, ed è utile a tenere sotto controllo lo stato di salute in particolare in caso di positività al Covid-19. 

Con la diffusione dei contagi e data la loro capacità di considerare la compromissione respiratoria anche all’inizio, con bassi livelli di saturazione dell’ossigeno; sia la Società Italiana di Pneumologia che la Federazione Italiana dei Medici di Famiglia consigliano di averne uno a casa, esattamente come il termometro.

I valori normali di ossigenazione (riportati come SpO2) vanno dal 97% in su, se l’ossigenazione scende al disotto del 90% in soggetti con febbre elevata, tosse e mancanza di respiro bisogna contattare il proprio medico.

Proxima Salute, da sempre impegnata nella commercializzazione di prodotti farmaceutici e para-farmaceutici, in prima linea nella lotta al CoVid19, ha deciso di portare in farmacia il saturimetro.

Offriamo prezzi bloccati ed espositori da banco d’impatto. Abbiamo alti stock per soddisfare la richiesta.


Covid-19: la cura inizia a casa, pronte le prime linee guida.

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Covid-19: la cura inizia a casa, pronte le prime linee guida.

In un clima di profonda incertezza, emerge sempre più chiaramente una necessità: per i pazienti che sviluppano la malattia ma non hanno necessità di ricovero, quali indicazioni seguire durante la quarantena a casa?

È pronto ed in attesa dell’approvazione finale, il documento che vuole essere una linea di indirizzo nella gestione della patologia da casa.

Il documento si chiamerà “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SarsCov2′ alla cui stesura ha contribuito il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.

La necessità era chiara, “dare indicazioni sia sul monitoraggio che sulla linee terapeutiche per evitare sovraccarico degli ospedali” – ha detto il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità alla conferenza stampa al Ministero della Salute per l’analisi della situazione epidemiologica.

Il documento in primis evidenzia l’importanza della misurazione periodica dell’ossigeno con i saturimetri.

In particolare, il presidente Locatelli sostiene che: “Bisogna cercare di dotare capillarmente il territorio nazionale di saturimetri, che devono diventare una sorta di secondo termometro per seguire il monitoraggio dei soggetti infettati che sono a domicilio”.

Quali vantaggi?

Applicato al dito, consente di monitorare la funzionalità respiratoria, attraverso la misurazione della saturazione di ossigeno. I valori normali sono attorno al 96-98%.

Il modo più corretto di utilizzarlo è a riposo, oppure dopo aver camminato per 6 minuti, dentro casa, per effettuare il cosiddetto walking test. Se dopo questa prova la saturazione non varia rispetto al valore iniziale significa che i polmoni funzionano bene. Se invece i valori scendono sotto il 93-94%, sarà necessario avvisare il proprio medico ed esso predisporrà il tipo di intervento ed eventualmente l’esecuzione di un’ecografia polmonare a domicilio.

Diventerebbe il percorso ideale per evitare, quando la situazione non desta allarme, il ricovero.

Quale scegliere allora?

Il saturimetro deve essere facile, comodo da utilizzare, compatto e leggero. Presentare marchio CE e avere un Intervallo di misurazione SpO2: 0% ~ 100% ed intervallo di misurazione della frequenza cardiaca: 30 bpm ~ 250 bpm.


Pandemia covid-19: quanto sono stati trascurati tumori e infarti?

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Pandemia Covid-19: quanto sono stati trascurati tumori e infarti?

L’ipertensione, i tumori, le malattie rare non vanno in lockdown, come ha ricordato il Presidente Mattarella, nella cerimonia di celebrazione de ‘I Giorni della Ricerca’, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) il 26 ottobre scorso.  Risulta fondamentale che le terapie necessarie per le patologie croniche non si fermino, se non vogliamo trovarci in un futuro non troppo lontano in una situazione drammatica in termini di follow-up e nuove diagnosi.

Crescono i rapporti che evidenziano numeri impressionanti purtroppo destinati a salire, in un clima di incertezza totale. Per esempio, in Francia, sono aumentate del 30% le cancellazioni di appuntamenti con operatori sanitari e loro prestazioni.

In Europa, i decessi per tumore al colon sono cresciuti dell’11,9%: è la stima degli effetti dei ritardi nei programmi di screening pubblicata in occasione della settimana della United European Gastroenterology (UEG Week Virtual 2020).

E in Italia? Nei primi cinque mesi del 2020 a causa del Covid sono saltate circa 14 milioni di visite prenotate, 12 milioni gli esami di diagnostica previsti e non effettuati. L’Osservatorio Nazionale Screening ha stimato i ritardi accumulati nella diagnosi oncologica di popolazione nei primi cinque mesi del 2020: oltre un milione di esami di screening in meno rispetto allo stesso periodo 2019, per un potenziale incremento delle diagnosi di cancro prossimo alle cinquemila unità.

Come provare a invertire questa tendenza? Oltre a un discorso di sensibilizzazione dei singoli portato avanti dalle organizzazioni e istituzioni, si è osservata su più fronti un’accelerazione decisa verso la telemedicina, la soluzione digitale che può abbattere le distanze rimanendo in sicurezza.

Lo dice anche il “Rapporto Covid Indicazioni ad interim per servizi sanitari di telemedicina in pediatria durante e oltre la pandemia Covid 19“, il primo in Italia, curato dal gruppo di lavoro coordinato da Francesco Gabbrielli, direttore del Centro Nazionale per la telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Iss. È necessario che le prestazioni sanitarie possano essere erogate al paziente riducendo al minimo i ritardi e garantendo l’accesso ai servizi di emergenza e di urgenza.

Sprim – da sempre promotrice della trasformazione digitale in ambito salute – ha sviluppato CONNEXT TELEMEDICINA, la piattaforma di telemedicina mobile friendly, intuitiva e di facile accesso. L’obiettivo è essere di supporto al medico tramite una piattaforma semplice e fruibile con la quale, in perfetta sicurezza, potrà gestire i suoi pazienti.

Abbiamo pensato ad una rosa di specialisti fra cui scegliere, che saranno presenti nella piattaforma per semplificare la comunicazione con il paziente, accelerando follow-up e controlli.


Guardia medica: in Lombardia attivato il numero unico nazionale 116 117

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Guardia medica: in Lombardia attivato il numero unico nazionale 116 117

Gli esperti hanno provato a mettere in fila le ragioni per cui la Lombardia ha avuto un tasso di contagi e di decessi così alto rispetto alle regioni limitrofe: ospedali che diventano focolai, poca assistenza territoriale, una mappatura imprecisa e tardiva dei contagi; sono alcune delle cause possibili della difficoltà della Lombardia a gestire il contagio.

La Lombardia, che ha fatto dell’eccellenza ospedaliera una bandiera in tutto il mondo, si è scoperta fragile dal punto di vista dell’assistenza sul territorio. Al contrario, in altre regioni come il Veneto e la Toscana è stata proprio la medicina di territorio, identificando precocemente i casi e isolandoli, a fare la differenza.

Come primo passo, la Lombardia ha attivato per prima su tutto il territorio nazionale il numero unico di assistenza 116 117 per richiedere prestazioni o consigli sanitari non urgenti. Un numero verde che va finalmente a sostituire circa 100 numeri attivi nelle diverse aree e Ats, su tutto il territorio nazionale.

Il servizio appena partito è gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 20:00 alle 8:00 e nei giorni festivi e prefestivi 24 ore su 24.
Il cittadino che chiama il numero unico 116 117 può parlare con un medico o con un operatore competente e, a seconda delle diverse necessità, trovare direttamente risposte alle sue richieste oppure essere direttamente indirizzato verso il servizio di riferimento.
Un passo molto importante per assicurare una assistenza continua al cittadino, che potrà fare riferimento a un unico numero dovunque si trovi.


COVID-19: non abbassiamo la guardia! La posizione delle società scientifiche

Emergenza Covid-19

COVID-19: non abbassiamo la guardia! La posizione delle società scientifiche

Anche se abbiamo ricominciato a viaggiare, a incontrare amici e parenti, ad uscire e a riprenderci parte della nostra quotidianità, il Covid-19 resta una minaccia pericolosa visti gli ultimi focolai a livello nazionale.

Diverse società scientifiche, come SIMG, SIGOT, SID, SIAARTI, hanno appoggiato l’appello degli infettivologi della Simit a mantenere alta la guardia sui rischi e sull’ importanza delle misure di sicurezza ancora più in questi mesi estivi.

La loro posizione è stata ben spiegata in una lettera aperta che ha “risposto” al Manifesto dei 10 colleghi dello scorso 20 giugno.

Nella lettera, gli infettivologi hanno sottolineato che è solo grazie alle misure di contenimento adottate con il lockdown che è stato possibile arrestare la progressione dell’ondata epidemica. Il virus non è cambiato o non sta cambiando, le evidenze scientifiche attualmente disponibili indicano nella risposta immunitaria individuale l’elemento determinante nel condizionare il decorso della malattia.
Non è il virus ad essere più o meno ‘aggressivo’, ma è il singolo ospite umano in grado, più o meno, di difendersi.
Affermare che il rischio pandemico sia cessato potrebbe portare solo a disorientamento e indurre nella popolazione a non seguire più le indicazioni di contenimento che devono essere mantenute.
Le società scientifiche si sono unite per far fronte comune. I numeri potrebbero far pensare a una conclusione della pandemia: in realtà, si sta assistendo ad una fase diversa, comunque attesa dalla comunità scientifica; un secondo ciclo endemico, caratterizzato da modalità di manifestazione differenti da prima.

È importante diffondere sempre una comunicazione chiara e seguita da evidenze scientifiche ed è questo che chiedono le comunità scientifiche ai propri colleghi.
Le misure di distanziamento sociale e di contenimento dei contagi hanno determinato il controllo di una pandemia che stava diventando incontrollata nel nostro paese.
Il fatto che la presentazione clinica della malattia in questi ultimi mesi sia stata modificata è un buon motivo per convincerci a continuare nella sorveglianza, nel distanziamento e nell’atteggiamento prudenziale.


Covid19: uno sguardo sul mondo

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Covid19: uno sguardo sul mondo

28 Maggio 2020 – In Italia si allentano le restrizioni per il Covid19 e tra chi ritorna al lavoro in sede e chi si incontra con gli amici, ci sono ancora persone che preferiscono rimanere in casa, forse per la paura del contagio ma magari anche per essersi abituati ormai agli spazi casalinghi e per aver essersi creati un proprio equilibrio all’interno delle mura domestiche.

Ad oggi, i contagi in Italia diminuiscono, registrano 231.139 mila casi di 5.710.033 milioni di tutto il mondo. L’America è il primo paese con 1.699.933 casi e a seguire, troviamo per numero di contagiati il Brasile (411.821 casi), la Russia (379.051 casi), il Regno Unito (268.619 casi) e la Spagna (236.259 casi).

Quali sono i paesi con risultati migliori?

Oltra all’Italia, la curva dei contagi è in fase discendente per i paesi come Cina, Svizzera, Grecia, Israele, SpagnaGermania e Francia; alle prese con le riaperture.

Ma dove la situazione sta peggiorando?

Russia, Brasile, India, Messico, ma anche l’Indonesia, l’Argentina, il Cile, il Perù, l’Egitto e il Sud Africa sono i paesi in cui la situazione sta peggiorando. L’America Latina è diventato il nuovo epicentro della pandemia, il Brasile invece, secondo paese al mondo per numero di contagi, desta preoccupazioni per i suoi 400 mila casi. La Russia, al terzo posto nella classifica mondiale, registra 8.338 nuovi casi in sole 24 ore e l’India, al nono posto, è ancora alle prese con i due mesi di lockdown,

Negli Stati Uniti invece la situazione dei contagi rallenta in alcune aree ma sta raggiungendo le regioni rurali rimaste escluse dal virus.

Quali sono i paesi che affrontano una nuova ondata?

La Corea del Sud – paese che si ritrova comunque in fondo alla classifica e che aveva raggiunto 0 nuovi casi – dopo la riapertura delle scuole a milioni di studenti si ritrova a far fronte ad un nuovo focolaio, avvenuto nel magazzino di stoccaggio di merci all’ingrosso di Bucheon; non lontano dalla capitale della Corea del Sud.

Il New York Times calcola che in altre 12 Stati si registra un’impennata, per questo risulta fondamentale alzare ancora di più la soglia dell’attenzione e continuare ad adottare con costanza e impegno tutte le precauzioni anti-contagio.

 

Fonte dei Dati: Johns Hopkins University.