Nuovi spazi in farmacia? Proxima Salute e Sprim investono qui
HEALTHCARE & PHARMA MARKETING
Nuovi spazi in farmacia?
Proxima Salute e Sprim investono qui
Progetti innovativi, alto valore scientifico e competenza nel settore delle vendite per servire più di 12.000 farmacie: sono i tre elementi sui quali Proxima Salute e Sprim stanno costruendo il loro successo, un messaggio che emerge chiaro dall’intervista a Emmanuel Pauze, Amministratore Delegato delle due società, pubblicata su Farmamese di giugno.
“Siamo in grado di prendere per mano le Health Industries e seguirle in tutto”
Emmanuel Pauze – AD Proxima Salute e Sprim
Il gruppo Proxima Salute e Sprim è una combinazione vincente in grado – grazie a personale qualificato e con background scientifico – di seguire tutto il percorso di un prodotto, dal suo sviluppo fino alla vendita in farmacia. In particolare, le due società agiscono in simbiosi fornendo servizi che spaziano dalla consulenza regolatoria al CRO e attraversano comunicazione e marketing. “Siamo in grado di prendere per mano le Health Industries e seguirle in tutto, tranne che nella produzione”, commenta Emmanuel Pauze, “fino alla commercializzazione e distribuzione di prodotti innovativi o di brand storici da rilanciare”.
La “reason why” che anima ogni progetto Sprim-Proxima Salute è la relazione: “incrociare il triangolo d’oro rappresentato da medico-farmacista-consumatore attraverso contenuti ad alto valore scientifico, personale qualificato e attività stimolanti è il nostro principale impegno”, continua nell’intervista l’AD delle due società.
Sprim, nata nel 2004 allo scopo di portare salute e benessere nei prodotti presenti nella grande distribuzione, soprattutto food e baby food, ha proseguito il suo percorso in prodotti destinati al canale farmacia: farmaci etici, OTC, dispositivi medici, integratori, dermocosmesi e alimenti a fini medici speciali. E non si è accontentata: grazie all’idea di passare dal sell out al sell in si è formata la neonata Proxima Salute con una rete strutturata di 45 agenti su tutto il territorio nazionale, supportata dal ruolo chiave dell’informatore medico scientifico.
Tra i tanti progetti in essere, ricordiamo le giornate in-store con uno Specialista della Salute – podologo, nutrizionista, infermiere, dermatologo… -; i training ai farmacisti per approfondire caratteristiche scientifiche di Brand e prodotto in modo che chi lavora in farmacia sia sempre più orientato al consiglio; la valorizzazione di farmaci etici maturi del portfolio Sanofi attraverso la rete di agenti; il debutto in Italia della società francese Mayoly Spindler, leader mondiale nel settore gastroenterologico e la spinta nel canale farmacia dei prodotti ospedalieri per la medicazione Hartmann.
Il futuro? Emmanuel Pauze commenta: “puntiamo all’innovazione cercando di sviluppare modelli vincenti che portino più persone in farmacia, per poi fidelizzarle al canale”, dice in chiusura. Si tratta di avere una visione nuova del canale farmacia: da un lato una realtà sempre più complessa, alla quale offrire strumenti digitali per ottimizzare la gestione, dall’altro una farmacia completa nei suoi servizi. Questo canale non deve quindi più limitarsi a consegnare il prodotto chiesto, ma deve avere un ruolo attivo nel monitoraggio preventivo, nella scelta del trattamento e nella consulenza.