I 3 prodotti più venduti in farmacia durante il lockdown

HEALTH AND WELLNESS

I 3 prodotti più venduti in farmacia durante il lockdown.

 

Dai dati di New Line Ricerche di Mercato – azienda operante da 40 anni nel mondo delle soluzioni informatiche ed esperta nello sviluppo di analisi e ricerche di mercato – emergono i trend settimanali di alcune delle categorie di prodotto disponibili in farmacia.  Trend equivalenti in numero di confezioni vendute a settimana.

Il periodo valutato comprende le settimane che vanno dal mese di febbraio al mese di aprile 2020:

  1. Febbraio – l’OMS annuncia il nome “Covid-19” e si scoprono primi casi in Italia;
  2. Marzo – si attuano le prime misure nei comuni delle zone rosse, dall’emanazione del decreto e delle misure restrittive in Lombardia fino alle misure restrittive su tutto il territorio nazionale;
  3. Aprile – esce l’obbligo delle mascherine in Lombardia e in alcune regioni italiane.

A seguire, le vendite settimanali 2020 vs 2019 di farmaco etico, prodotti di automedicazione, mascherine, igienizzanti per le mani, immunostimolanti e vitamina C. 

  • Etico

Il farmaco etico, in numero di confezioni vendute, nella settimana del 15 marzo 2020 – settimana di attuazione delle nuove misure restrittive su tutto il territorio nazionale – registra un picco positivo corrisponde ad un +22.9%, rispetto allo stesso periodo del 2019. Il trend del 2020 non riscontra grandi differenze rispetto al 2019. Trend giornaliero: -11.7%

  • Automedicazione

In calo il mercato dell’automedicazione. Il picco delle vendite si registra, sempre nella settimana del 15 Marzo, con un +31.6% rispetto al 2019. Trend giornaliero: -14.6%,

  • Mascherine

Solo trend positivi per questa categoria di prodotto che rispetto al 2019 registra un + 2319,8% nella settimana del 12 Aprileimpennata registrata dopo l’obbligo del 5 Aprile riguardante l’utilizzo di mascherine in molte regioni, primis la Lombardia. Dalla prima settimana di febbraio alla prima di aprile si riscontrano dati che variano da un + 182.4% ad un massimo di + 1712.9%.

  • Igienizzanti mani

Anche per questi prodotti, solo dati più che positivi. Il picco, nella settimana del 22 Marzo 2020, corrisponde ad un +1970,6%. Trend che poi cala nelle settimane seguenti, ma che risulta comunque positivo se confrontato con i dati del 2019.  

  • Gli immunostimolanti

Pe questa categoria di prodotto, il picco si registra con un +367,9% nella settimana del 15 Marzo – settimana di attuazione delle nuove misure restrittive su tutto il territorio nazionale. Nelle settimane a seguire, una leggera diminuzione (sempre in positivo però rispetto allo stesso periodo del 2019); fino ad arrivare ad un + 46.6% nella settimana del 12 Aprile.

In ultimo, prodotti con la Vitamina C registrano il trend più alto, anche loro, durante la settimana del 15 Marzo: + 1233,8% rispetto al 2019. Dermocosmetica e prodotti per il viso risultano invece, un mercato fortemente penalizzato dall’emergenza Covid-19.


Uniti nell’emergenza

HEALTHCARE & PHARMA MARKETING

Uniti nell’emergenza

Nell’attuale situazione di emergenza, alcuni servizi non possono mancare: tra questi, ovviamente, rientrano i farmaci e di conseguenza l’attività che ruota attorno a questa categoria merceologica. Farmacie, farmacisti, distributori e produttori sono chiamati a garantire un servizio rispettando le regole e le misure di sicurezza per minimizzare e ridurre più possibile il rischio di contagio.

 

Farmindustria, Assogenerici, Assoram, Ascofarve, Fofi, Adf, Federfarma e Federfarma servizi hanno diramato un comunicato nel quale assicurano la continuità del servizio, senza ritardi o annullamenti nella produzione né nella distribuzione. In un contesto senza precedenti, tutti sono quindi responsabili del proprio impegno affinché non manchino farmaci, medicinali, dispositivi medici di sicurezza e integratori alimentari a nessun cittadino.

Come si legge nel documento: “la gravità della situazione impone di garantire, come sempre, il nostro massimo impegno nella produzione e distribuzione dei medicinali sul territorio nazionale. Per questo le nostre associazioni lavorano insieme e sono in costante contatto per tutelare la salute dei propri lavoratori e quella dei cittadini evitando che le giuste restrizioni della normativa si traducano in possibili blocchi delle attività che non aiuterebbero a raggiungere l’obiettivo posto dal Governo: ostacolare il più possibile il diffondersi del contagio”.

Tra i settori essenziali e fondamentali per la cittadinanza, rientra quindi di sicuro e senza dubbio anche il settore farmaceutico, che garantisce quindi l’attività di operatori della logistica, distributori e ovviamente siti produttivi.

“Ecco perché – si legge sempre nel documento – già da diverse settimane è attiva un’unità di crisi tra tutte le rappresentanze della filiera che è in stretto contatto con la Presidenza del Consiglio, i ministeri preposti all’emergenza, a partire dal ministero della Salute, l’Aifa, i Nas, la Conferenza delle Regioni”. Nessun rallentamento, quindi, sempre rispettando le misure di sicurezza per tutti coloro che lavorano in questi ambiti: si mantiene la distanza di sicurezza, si utilizzano presidi di protezione, igienizzanti e disinfettanti.

Sempre nel comunicato si insiste dicendo che: “Gli operatori della logistica e distribuzione farmaceutica e dei beni della salute sono attivi nell’assicurare che non vi sia alcun rallentamento o ostacolo di un servizio pubblico essenziale, la continuità dello stoccaggio e il rifornimento nei punti di dispensazione a valle come farmacie, parafarmacie, corner, ospedali, case di cura, veterinari e pazienti. Le farmacie con elevata professionalità e assoluta dedizione di servizio hanno costituito un argine al sovraffollamento dei presidi sanitari e una autorevole diga alle fake news ponendosi come presidi sanitari sull’intero territorio nazionale”.