HEALTH AND WELLNESS

Vaccinazioni: si raggiunge il 95% di copertura

A quasi un anno dal decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, sono stati raccolti i primi dati sugli effetti del piano nazionale in materia di prevenzione vaccinale: per prima cosa, si è alzata la copertura nazionale, raggiungendo o superando, in alcune regioni, il 95%. Dal 2013 al 2016, infatti, la copertura registrata era sotto alla soglia minima del 95% raccomandata dall’Oms.

Entrando nel dettaglio, la copertura nazionale a 24 mesi (bambini nati nel 2015) nei confronti della polio si avvicina al 95% guadagnando un +1,2% vs 2016, in 11 regioni supera il 95%. Più significativo l’incremento dei vaccinati contro il morbillo che arriva al 91,68% con un +4,42% vs 2016: nel 2017 in Italia si sono riscontrati 5mila casi di morbillo con 4 decessi.

Ecco i primi risultati del piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019.

In crescita, inoltre, anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come anti-pneumococcica 88,4% nel 2016 vs 90,84 nel 2017 e anti-meningococcica 80,7% nel 2016 vs 83,06% nel 2017.

Ricordiamo che il piano di prevenzione vaccinale 2017-2019 ha allargato la copertura alle vaccinazioni obbligatorie da quattro a dieci e ha reso omogenea la situazione in Italia: le decisioni sulle vaccinazioni obbligatorie gratuite non spettano più alle singole regioni, ma sono decise a livello nazionale.

La comunicazione è essenziale per garantire la maggior adesione possibile alle vaccinazioni, con conseguenti benefici su tutta la popolazione, comprese le persone che non possono vaccinarsi. Occorre ribadire che vaccinarsi è l’unica strada per debellare malattie gravi, con complicanze severe e spesso mortali.